venerdì 23 marzo 2012

La pace incomincia da me

In occasione dell'iniziativa La pace incomincia da me organizzata dalla Biblioteca Comunale di Trento (sede dell'Argentario), ci è stato chiesto un percorso che parlasse di conflitti e risoluzioni, di pace insomma.
E' stato veramente difficile trovare un palinsesto che si convincesse del tutto, ma alla fine abbiamo elaborato un percorso molto interessante.
Vi presentiamo un approfondimento su uno dei libri che fanno parte della bibliografia, che potete trovare nella sua interezza su questa pagina.

Ronja
di Astrid Lindgren

Età di lettura consigliata: dai 9 anni
Trama: Ronja è figlia del brigante Matteo, e insieme alla sua banda vive in un castello che un fulmine ha spaccato a metà. L'altro lato è occupato dai briganti di Borka, acerrimo nemico di Matteo. Ronja, bambina curiosa e selvaggia, diventa amica proprio del figlio di Borka, Birk. Entrambi cocciuti e ostinati, i due inseparabili ragazzini lottano contro l'assurda ostilità dei genitori, arrivando a fuggire e vivere nel bosco, tra le creature più strane e pericolose...
Perché leggerlo: qui mi devo confessare di parte. Ronja è stato il romanzo della mia infanzia. Letto e riletto, l'ho assorbito quasi a livello viscerale. Devo anche confessare che questo è stato uno di quei libri che mi sono stati letti ad alta voce, e per giunta durante il mio primo corso di teatro. Il suo valore per me non è calcolabile. Al di là di tutto questo, bisogna oggettivamente ammettere che è un libro scritto benissimo. Ben calibrati i momenti di avventura con quelli riflessivi, e ben posta anche l'amicizia fra i due ragazzini (con una strizzatina d'occhio ai lettori, che già intravedono l'innamoramento). Ronja è un personaggio delizioso, con un carattere non scontato nel quale, tuttavia, ogni ragazzina può identificarsi. Ci sono poi tutta una serie di creature fantastiche, rimodellate dalla tradizione popolare. I culotti, una sorta di gnomi crudeli e dispettosi, le strigi, arpie assetate di sangue... e tanti altri.
In tutto questo spicca il bellissimo legame tra Ronja e Birk, e la loro infinita ricerca dell'indipendenza e, attraverso questa, l'identità stessa.
Leggetelo ad alta voce ai vostri alunni (anche ai vostri figli, se ve lo permettono - a nove anni forse non hanno più voglia di sentir leggere dai genitori) perché questo è uno di quei rari, magici romanzi che la lettura a voce alta trasforma letteralmente in un mondo palpabile, vivibile. E se riuscirete a renderlo reale, i vostri ascoltatori lo ameranno così tanto che dieci anni dopo scriveranno su un blog quanto è bello, quanto è immortale questo libro.

lunedì 12 marzo 2012

L'albero

E' arrivata la primavera!
E noi vogliamo festeggiare regalandovi un post su un libro meraviglioso che parla della bellezza delle stagioni e dei loro personaggi:

L'albero
di Iela Mari


Età di lettura consigliata: dai 3 ai 7 anni
Trama: è la storia di un albero e dei suoi abitanti, della loro vita durante il susseguirsi delle stagioni.
Attraverso i gesti di un ghiro e di una famiglia di uccellini seguiamo il passare del tempo, partendo dall'inverno e terminando con l'inverno, percorrendo la ciclicità delle stagioni.

Perché leggerlo: la particolarità di questo libro è che è privo di parole. Ci sono solo le figure, a pagina intera, bellissime e particolareggiate. Le immagini parlano e l'assenza del testo non è assolutamente un ostacolo alla lettura: la cosa bella di questo libro è che non si presta solo al racconto da parte del genitori e del lettore, ma anche dei bambini stessi, che sono tremendamente attratti da queste figure bellissime e adorano spiegarle e descriverle nei minimi dettagli.
Consigliamo una lettura dialogica. E' sempre bene dialogare con il pubblico durante una lettura con bambini, ma in questo caso è ancora più interessante siccome i bambini racconteranno la storia insieme a te. Provate a fargli fare i suoni, ad esempio: le foglie che cadono, la neve che scende, gli uccellini che cinguettano... i bambini si divertono moltissimo, sono affascinati, e non si dimenticheranno mai un libro così.






venerdì 2 marzo 2012

C'era una volta...

Come rendere fantastica una lettura popolata da personaggi, appunto, di fantasia?
Principi e principesse, re e regine, draghi e castelli, sono gli elementi che affollano i racconti di sempre.
E' facile scadere nel banale quando ci si trova ad affrontare una lettura di questo tipo.
Abbiamo cercato di essere il più originali possibili. Quindi, oltre ad una carrellata di titoli che noi amiamo particolarmente, vi proponiamo un piccolo espediente.

"Sapete perché siamo qui? Ecco, a dire il vero ci hanno mandate in missione.

Ci hanno detto che in questi libri sono state imprigionate delle principesse... Secondo voi è vero?

Mah, anche a me sembra strano. Però non si sa mai... vale la pena tentare.
Allora, volete provare a liberarle? Ci aiutate?
Dunque, per prima cosa, dobbiamo aprire il libro, e leggerlo, e liberare la principessa dalla prigione di parole..."


Abbiamo disegnato tante principesse di carta quanti i libri che dovevamo leggere. Colorate e ritagliate, le abbiamo nascoste nell'ultima pagina. Arrivati alla fine del libro, facciamo tirar fuori la principessa da un bambino, che la "libera". Se i bambini non sono tanti, alla fine della lettura regaliamo le principesse di carta alle principesse della situazione, cioè... le bambine!

Ma come comporre la bibliografia?
Ecco due dei nostri cavalli di battaglia.


Una principessa piccola così, ma...
di Beatrice Masini e Octavia Monaco

Età di lettura consigliata: dai 5 anni
Trama: Caterina è molto esile e tutti la prendono in giro: dicono che è troppo piccola per essere una vera principessa. Così lei parte per compiere grandi imprese e dimostrare a tutti che anche una principessa piccola così può essere coraggiosa...
Perché leggerlo: questa storia unisce elementi che piacciono a tutti: c'è la principessa, molto amata dalle bambine, ma ci sono anche draghi e condor, che piacciono sempre un sacco ai maschi. Inoltre, il racconto è scritto veramente bene ed è un piacere leggerlo ad alta voce: la narrazione è molto fluida e non vi sono mai cali di attenzione da parte del pubblico.



Il gigante di Zeralda
di Tomi Ungerer

Età di lettura consigliata: dai 5 anni
Trama: Un orco gira per paese in cerca di bambini da mangiarsi. La piccola Zeralda, provetta cuoca, non lo sa, e percorre tranquilla la strada per il mercato. Quando l'orco, appostato su una roccia, scivola e cade proprio davanti a Zeralda, lei pensa solo che sia svenuto dalla gran fame... e gli cucina un banchetto. L'orco rimane colpito dai piatti cucinati da Zeralda, e le propone di diventare la sua cuoca personale.
Perché leggerlo: la trama di questo libro è assai inusuale, ma unisce temi che i bambini notoriamente apprezzano. C'è l'orco, che spaventa, e... il cibo, che diverte e fa venire l'acquolina in bocca! Il finale della storia, poi, è fuori dal comune nel suo rispettare perfettamente i meccanismi della fiaba tradizionale.

lunedì 20 febbraio 2012

Come realizzare una lettura di Carnevale

Si arriva ad un punto in cui si portano avanti tre o quattro percorsi di lettura molto differenti, tutti contemporaneamente.
Intendiamoci: ogni percorso deve essere unico. Deve avere una sua anima. Un qualcosa che lo distingua.
Ogni percorso deve avere un simbolo, un oggetto, un filo conduttore (a seconda della maturità del pubblico e dell'argomento) che resti impresso negli ascoltatori.
Per Carnevale serviva qualcosa di divertente e di colorato. Abbiamo rinunciato all'idea di venire alle letture mascherate: ci sembrava in fondo un po' scontato.
Allora, abbiamo deciso di mascherare i libri.
La preparazione delle "maschere per i libri" è semplice. Servono delle techine trasparenti, tante quante le copertine che si andrà a mascherare. Noi abbiamo usato le buste di plastica per raccoglitori, tagliando la parte con i buchi, ma l'ideale sarebbe avere delle techine già pronte - si trovano in cartoleria.
Adesso basterà disegnare i personaggi e gli scenari più assurdi, poi incollarli sulla techina.
La copertina del libro andrà poi infilata nella techina (attenti ad incollare la maschera nel verso giusto!)
Così anche il libro potrà indossare la sua maschera. Tra quelle che noi abbiamo realizzato spiccano un alieno, una principessa, e un elefante.
Chiaramente, un po' di buon senso: le maschere saranno principalmente i primi piani di personaggi simpatici, così l'effetto comico sarà più marcato.
Questo espediente è stato molto apprezzato dai bambini a cui abbiamo letto le storie. Il nostro pubblico in quest'occasione sono state classi delle materne e dei primi tre anni delle elementari. Abbiamo iniziato la lettura chiacchierando un po' con loro del Carnevale, chiedendo da cosa si erano vestiti, per poi mostrare quei birichini dei nostri libri che si erano voluti mascherare pure loro.

Non abbiamo proposto solo titoli sul Carnevale. Ce ne sono troppo pochi, e non sono molto belli.
Abbiamo incluso nel palinsesto anche storie un po' sciocche e divertenti.
Eccole di seguito:
La strega Rossella, Julia Donaldson, Emme Edizioni
Arlecchino a Venezia, Lucia Salemi, Emme Edizioni
La tarantella di Pulcinella, Emanuele Luzzati, Interlinea
Una storia ingarbugliata, Anna Laura Cantone, Fabbri
Attenti alle ragazze!, Tony Blundell, Emme Edizioni
Pizzicamì, Pizzicamè e la strega,  Henriette Bichonnier - PEF, Emme Edizioni
Un libro, Hervé Tullet, Franco Cosimo Panini

venerdì 17 febbraio 2012

M'illumino di meno

In occasione dell'iniziativa M'illumino di meno, ci è stato chiesto di preparare un incontro di lettura ad alta voce in cui venissero letti testi che parlassero di povertà e sobrietà, e di come anche al di là della ricchezza si possa trovare il benessere.
Abbiamo realizzato un breve percorso nel quale spicca un titolo particolarmente bello.
Ci siamo innamorate di questo libro, e ve lo vogliamo presentare.

La grande fabbrica delle parole
di Agnès de Lestrade e Valeria Docampo

Età di lettura consigliata: dai 6 anni
Trama: in questo strano paese, per parlare devi comperare le parole e poi mangiarle. Le parole più importanti hanno un caro prezzo e solo i più ricchi se le possono permettere. Philéas vorrebbe tanto poter dire "Ti amo" a Cybelle, ma è troppo povero. Oggi però ha catturato tre parole che svolazzavano per aria: "ciliegia", "polvere" e "seggiola". Basteranno a conquistare Cybelle?
Perché leggerlo: ci troviamo di fronte a poesia pura. Una storia delicatissima e dolce, ben calibrata, illustrata con sensibilità e ben narrata. Il messaggio che si intravede tra le pagine di questo libro che sembra una fiaba antica, è che le cose hanno un valore soggettivo. Siamo noi ad attribuirne la vera importanza, non il denaro. Questa storia è stata molto apprezzata dai bambini a cui l'abbiamo proposta: dopo un attimo di attonito silenzio, hanno esordito con un sospirato "che bella!". Sì, è veramente bellissima.


Gli altri titoli del percorso bibliografico sulla povertà
L'incredibile storia di Lavinia, di Bianca Pitzorno, Einaudi Ragazzi (i primi tre capitoli)
...e se non ci fosse?, di Andrea Barbieri, Edizioni Artestampa
Il bambino che lavava i vetri, di Vivian Lamarque, Edizioni c'era una volta...
La pappa dolce, di Antonella Abbiatello, Fabbri Editori

mercoledì 15 febbraio 2012

San Valentino e San Faustino

Il nostro libro di San Valentino...


Gedeone: una storia d'amore - Sam Lloyd
Età di lettura consigliata: dai 5 anni
Trama: Emily ha un gatto arancione, Gedeone, a cui non fa mancare nulla. Eppure Gedeone la detesta: lui non vuole le coccole, ma una vita spericolata! E così scappa di casa. Ma dopo un po', si rende conto di quanto sia bello e importante avere qualcuno che ti vuole bene...
Perché leggerlo: Questo libro dolce e divertente è una bellissima storia sull'affetto e sulla crescita. Il personaggio del gattone arancione dall'aria corrucciata suscita grande interesse nei bambini. La presenza nella trama di molti suoni interessanti rende creativa la lettura ad alta voce. E' un ottimo libro per insegnare ai bambini l'importanza dei legami, dell'amore e del tornare a casa.


...e il nostro libro di San Faustino!



Zero baci per me! - Virginie Perrot, Manuela Monari
Età di lettura consigliata: dai 4 anni
Trama: I baci fanno schifo! Chi ne può più di essere stritolato, spupazzato, sbaciucchiato? Bleah! I baci sono roba da mammolette, da bambini piccoli, e il nostro protagonista non ne vuole più. Ma riuscirà a resistere un giorno intero senza i baci della mamma?
Perché leggerlo: Il testo affronta una situazione in cui i bambini tendono a trovarsi, e questa simmetria piace ai piccoli lettori. Bellissima l'immagine della mamma, paziente e saggia, rispettosa dei bisogni del bambino ma allo stesso tempo lungimirante e sensibile. Oltre a divertire, questo libro serve a scoprire la natura del distacco dalla mamma, e dell'affetto profondo manifestato da un bacio.

venerdì 10 febbraio 2012

Yom HaShoah

Il mese scorso abbiamo dovuto affrontare uno dei percorsi più difficili della nostra (breve) carriera come lettrici: quello sulla Shoah. Impegnativo dal punto di vista psicologico, ma affascinante e fonte di grandi soddisfazioni a livello professionale e umano.
Ci è piaciuto a tal punto che non riusciamo proprio a staccarci da alcuni libri, motivo per cui, anche se ormai fuori stagione, ve li presentiamo. Tanto, si sa, si dovrebbe ricordare sempre, non solo il 27 gennaio e poi... Un bel libro resta sempre un bel libro!

Il bambino di Noè - Eric Emmanuel Schmitt
Età di lettura consigliata: dagli undici anni
Trama: Joseph è un bambino ebreo che riesce a sfuggire alle deportazioni nascosto in un collegio cattolico. Qui, insieme a Padre Pons, imparerà le basi dell'ebraismo e del cattolicesimo.
Perché leggerlo: Come avrete notato, non abbiamo scritto molto sulla trama. Se volete sapere cosa succede all'interno del libro, quali meravigliose avventure si ritrovi a vivere il nostro protagonista, mi dispiace deludervi, ma non succede quasi nulla.
Non sono i fatti a rendere questa storia importante, ma i pensieri e l'atteggiamento con cui un Joseph, il protagonista, e Padre Pons, il prete che gli ha salvato la vita, affrontano le difficoltà.


Misha corre - Jerry Spinelli

Età di lettura consigliata: a partire dai dodici anni
Trama: Misha è un ragazzino di strada che vive nella Varsavia della Seconda Guerra Mondiale, rubando per sopravvivere. Non sa se sia un ebreo o uno zingaro, sa solo di essere diverso. Un giorno conosce un altro ragazzo come lui, Uri, che lo porterà a vivere con sé, nascondendosi dai nazisti insieme ad altri ladruncoli.
Perché leggerlo: Non credo di essere mai riuscita a ridere e piangere così tanto con un unico libro.

La crudezza delle scene che descrive mi ha colpito, lasciandomi esterrefatta. Eppure nel libro non c'è l'orrore, il disgusto, la vergogna. Protagonista e narratore osservano ciò che accade intorno a loro rispettivamente con ingenuità e distacco, senza dare un giudizio positivo o negativo ai fatti.
Anzi, a essere più precisi, nella maggior parte dei casi, Misha non riesce nemmeno a rendersi conto di ciò che accade intorno a lui. Un gioco, una parata, una giostra: ogni scena terrificante si trasforma sotto i suoi occhi e diventa qualcosa di diverso, di innocuo.


La bambina che salvava i libri - Markus Zusak
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Trama: Liesel,bambina tedesca figlia di comunisti, viene nascosta presso una famiglia di estranei. Testimone degli orrori della Seconda Guerra Mondiale in Germania, trova rifugio nei libri, la sua unica possibilità di evasione.
Il tutto narrato in prima persona dalla Morte, autrice d'eccellenza.
Perché leggerlo: ogni parola di questo libro è pesata con maestria. Non c'è una sillaba fuori posto. Si potrebbe leggere anche una pagina a caso, senza conoscere il resto delle vicende, e trovare qualcosa di memorabile. Non è un libro che si ama subito, perché è molto crudo e a tratti conturbante, ma una volta letta l'ultima pagina, se ne sentirà una nostalgia tremenda.
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