giovedì 21 giugno 2012

Espressioni artistiche


In ogni lettura che si rispetti c'è sempre il bambino un po' vivace (sì, stiamo usando un palese eufemismo) che avverte l'esasperato bisogno di manifestare il suo punto di vista riguardo alla scelta dei libri, le illustrazioni presenti, le eventuali battute dei personaggi, ecc. Non sono facili da gestire, soprattutto quando si è ancora un po' inesperti - i nostri cari lettori capiranno bene che non è il nostro caso. Ok, la smettiamo di vantarci dei nostri innumerevoli talenti -, e le persone disposte a dare un consiglio in merito a come mantenere la loro attenzione sono molteplici. Vi riportiamo gli esempi più tipici.


Il metodo naifè il nostro preferito in assoluto, anche se non sempre facile da applicare, poiché spoglia la lettura di ogni elemento superfluo lasciando il libro come unico intermediario tra lettore e bambino. L'animazione, in questo caso, non si basa su elementi rappresentativi ma sul corpo e sulla voce del lettore, che attraverso suoni onomatopeici, cambiamenti del tono di voce e cambiamenti del ritmo di lettura riesce a catturare e a mantenere viva l'attenzione del bambino.



Il metodo concettuale: riuscite ad immaginare le vostre bibliotechine trasformate in un'installazione artistica? una di noi fa il video iniziale mentre l'altra, come una statua quasi d'altri tempi, tiene il libro in mano e ne delucida i contenuti.
Non è proprio così. In verità consiste nel realizzare una breve introduzione alla lettura attraverso giochi, oggetti di vario genere o materiali interattivi, prima di lasciare spazio al libro in sé che, ad ogni modo, viene letto in maniera semplice come nel caso precedente.


Il metodo Escher: per chi non teme un po' 
di confusione, questo metodo prevede l'introduzione di elementi di animazione durante la lettura. Le modalità sono molteplici: i bambini devono scambiarsi di posto a un segnale dato, fare versi di animali alla comparso di un determinato personaggio, salterellare su una gamba quando pronunciate una certa parola.



Il metodo barocco: Posate il libro, tirate fuori le palline da giocoleria e date inizio allo show. La lettura diventa un ulteriore elemento decorativo tra i tanti che compongono l'incontro.


E voi quale metodo preferite? Quale aborrite?
Ci siamo dimenticate di nominarne qualcuno?
Ne avete inventato uno unico al mondo?
Fatecelo sapere con un commento qui sotto o sulla nostra pagina facebook!


martedì 19 giugno 2012

Hai voluto la bicicletta?!

Dopo avervi raccontato com'è strutturato il nostro celeberrimo laboratorio sulla bicicletta, vi presentiamo in maniera più dettagliata il libro che fa da traino all'intero percorso.

Hai voluto la bicicletta?!
di Andrea Valente

Età di lettura consigliata: dai 7 anni
Trama: Gianni e Gina sono due provetti ciclisti fin da bambini. Crescendo, la loro passione non diminuisce, anzi, nasce anche un altro genere di passione... Così Gianni e Gina passano la loro vita insieme tra pedalate e viaggi su due ruote.
Perché leggerlo: il segno distintivo di questo libro è la composizione dei capitoli: la prima metà descrive un episodio divertente vissuto da Gianni o da Gina, mentre la seconda metà racconta un avvenimento inerente la storia del ciclismo. Narrato in maniera frizzante e spensierata, è uno di quei libri da regalare ai quei "maschi appassionati di sport che non vogliono vedere un libro neanche da lontano". D'altra parte l'umorismo del libro è a volte troppo adulto, e la lettura ad alta voce risulta difficoltosa se non si ha davanti un pubblico abbastanza grande per poter comprendere l'ironia - e non sempre si ha questo lusso.
Si consiglia perciò la lettura di questo libro o a bambini piuttosto grandi, o a sé stessi, nella propria testa. Gli appassionati di ciclismo di qualunque età non resteranno delusi.

lunedì 11 giugno 2012

Storia di un piccolo supereroe

Mentre in tutto il mondo impazza il fenomeno dei Vendicatori, noi ci facciamo strada tra bibliografie e scaffali in modo molto poco super-eroico. Tuttavia, non siamo riuscite a trattenere un sorriso quando ci siamo trovate davanti a questo libro - che oltre ad essere attinente, diciamo, al momento storico... è pure bello!

NUVY-KID
di Bob Graham

Età di lettura consigliata: dai 5 anni
Trama: in una casa a forma di saetta vive una famiglia di supereroi. Mamma e papà sono super-forti e sanno pure volare... tranne il piccolo Nuvy, che preferisce starsene con i piedi piantati per terra. Ci vorrà una vera emergenza prima che Nuvy spicchi inaspettatamente il volo...
Perché leggerlo: questa è una storia molto semplice, ma assolutamente coinvolgente. Le illustrazioni hanno moltissimi particolari, da guardare per ore. Ci sono tanti elementi curiosi e buffi come i nonni sulla poltrona in salotto, anche loro vestiti da supereroi, o i poster appesi al muro con le imprese più gloriose dei genitori di Nuvy. Sono quel genere di particolari che rendono la storia viva. Anche lo stile dei disegni, fresco e moderno ma non volgare, rende la lettura piacevole. La narrazione è essenziale ma ben guidata e accompagna le illustrazioni grazie ad una saggia disposizione del testo. Inoltre la morale, nascosta ma non troppo, non viene presentata in modo stucchevole, anzi, compare naturalmente nella narrazione senza alcuna forzatura. Parlando della peculiarità di Nuvy, un compagno di classe dice "Siamo tutti un po' diversi, in qualche modo, no?"
Non è un libro particolarmente poetico, ma è una bella storia frizzante e speriamo in un suo rilancio - siccome non se ne trova nemmeno la copertina italiana su google - in occasione del recente successo dei supereroi nell'industria cinematografica. Ne varrebbe proprio la pena!

giovedì 7 giugno 2012

L'amicizia: un percorso per la quinta elementare

Fare bibliografie non è facile ma è divertente. Soprattutto perché, di tanto in tanto, si incontrano degli autentici gioiellini letterari di cui altrimenti difficilmente si avrebbe fatto la conoscenza.
E' proprio questo il caso del libro che vi presentiamo oggi.

VICINI
di Natalia Colombo - Elena Rollo
 
Età di lettura consigliata: dai 4 anni

Trama: Il signor Coniglio e il signor Papero, vicini di casa, si incontrano di continuo. Quando escono, quando sono in macchina, quando sono al parco, con il sole o con la pioggia, tristi o felici che siano. Si vedono tutti i giorni, potrebbero conoscersi... e invece non si salutano proprio mai. Chissà come sarebbero le cose, se si dicessero ciao. Chissà se fossero amici...



Perché leggerlo? Questo libro è una piccola perla. Ruolo fondamentale hanno le illustrazioni che occupano la pagina in tutta la sua interezza: il testo sembra essere quasi una decorazione, anche se le poche parole sono assolutamente essenziali per dare il via allo sviluppo narrativo. Dopo una piccola interruzione del testo, la storia termina con una frase lapidaria. "Potrebbero essere grandi amici". Questo di solito lascia i bambini di tutte le età di stucco e ne seguono sempre riflessioni molto profonde. Utilizziamo questo libro di solito come introduzione per il percorso di lettura, per dare un piccolo assaggio sul tema. Amicizia significa anche fare il primo passo, avere il coraggio di instaurare un legame. Il grande amico potrebbe essere dietro l'angolo, basterebbe riuscire a comunicare.
Questo libro riflette in realtà il nostro mondo, dove tutto (s)corre, dove si va di fretta e non c'è tempo per salutarsi al mattino e non c'è la voglia di rivolgere la parola al trascurabile vicino di casa. Ma la magia del "what if" non fallisce e questo piccolo volume è una poesia malinconica.
Sarebbe bello sapere quanti lettori hanno guardato con occhi diversi i propri vicini di casa dopo aver letto questo libro.



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