lunedì 20 febbraio 2012

Come realizzare una lettura di Carnevale

Si arriva ad un punto in cui si portano avanti tre o quattro percorsi di lettura molto differenti, tutti contemporaneamente.
Intendiamoci: ogni percorso deve essere unico. Deve avere una sua anima. Un qualcosa che lo distingua.
Ogni percorso deve avere un simbolo, un oggetto, un filo conduttore (a seconda della maturità del pubblico e dell'argomento) che resti impresso negli ascoltatori.
Per Carnevale serviva qualcosa di divertente e di colorato. Abbiamo rinunciato all'idea di venire alle letture mascherate: ci sembrava in fondo un po' scontato.
Allora, abbiamo deciso di mascherare i libri.
La preparazione delle "maschere per i libri" è semplice. Servono delle techine trasparenti, tante quante le copertine che si andrà a mascherare. Noi abbiamo usato le buste di plastica per raccoglitori, tagliando la parte con i buchi, ma l'ideale sarebbe avere delle techine già pronte - si trovano in cartoleria.
Adesso basterà disegnare i personaggi e gli scenari più assurdi, poi incollarli sulla techina.
La copertina del libro andrà poi infilata nella techina (attenti ad incollare la maschera nel verso giusto!)
Così anche il libro potrà indossare la sua maschera. Tra quelle che noi abbiamo realizzato spiccano un alieno, una principessa, e un elefante.
Chiaramente, un po' di buon senso: le maschere saranno principalmente i primi piani di personaggi simpatici, così l'effetto comico sarà più marcato.
Questo espediente è stato molto apprezzato dai bambini a cui abbiamo letto le storie. Il nostro pubblico in quest'occasione sono state classi delle materne e dei primi tre anni delle elementari. Abbiamo iniziato la lettura chiacchierando un po' con loro del Carnevale, chiedendo da cosa si erano vestiti, per poi mostrare quei birichini dei nostri libri che si erano voluti mascherare pure loro.

Non abbiamo proposto solo titoli sul Carnevale. Ce ne sono troppo pochi, e non sono molto belli.
Abbiamo incluso nel palinsesto anche storie un po' sciocche e divertenti.
Eccole di seguito:
La strega Rossella, Julia Donaldson, Emme Edizioni
Arlecchino a Venezia, Lucia Salemi, Emme Edizioni
La tarantella di Pulcinella, Emanuele Luzzati, Interlinea
Una storia ingarbugliata, Anna Laura Cantone, Fabbri
Attenti alle ragazze!, Tony Blundell, Emme Edizioni
Pizzicamì, Pizzicamè e la strega,  Henriette Bichonnier - PEF, Emme Edizioni
Un libro, Hervé Tullet, Franco Cosimo Panini

venerdì 17 febbraio 2012

M'illumino di meno

In occasione dell'iniziativa M'illumino di meno, ci è stato chiesto di preparare un incontro di lettura ad alta voce in cui venissero letti testi che parlassero di povertà e sobrietà, e di come anche al di là della ricchezza si possa trovare il benessere.
Abbiamo realizzato un breve percorso nel quale spicca un titolo particolarmente bello.
Ci siamo innamorate di questo libro, e ve lo vogliamo presentare.

La grande fabbrica delle parole
di Agnès de Lestrade e Valeria Docampo

Età di lettura consigliata: dai 6 anni
Trama: in questo strano paese, per parlare devi comperare le parole e poi mangiarle. Le parole più importanti hanno un caro prezzo e solo i più ricchi se le possono permettere. Philéas vorrebbe tanto poter dire "Ti amo" a Cybelle, ma è troppo povero. Oggi però ha catturato tre parole che svolazzavano per aria: "ciliegia", "polvere" e "seggiola". Basteranno a conquistare Cybelle?
Perché leggerlo: ci troviamo di fronte a poesia pura. Una storia delicatissima e dolce, ben calibrata, illustrata con sensibilità e ben narrata. Il messaggio che si intravede tra le pagine di questo libro che sembra una fiaba antica, è che le cose hanno un valore soggettivo. Siamo noi ad attribuirne la vera importanza, non il denaro. Questa storia è stata molto apprezzata dai bambini a cui l'abbiamo proposta: dopo un attimo di attonito silenzio, hanno esordito con un sospirato "che bella!". Sì, è veramente bellissima.


Gli altri titoli del percorso bibliografico sulla povertà
L'incredibile storia di Lavinia, di Bianca Pitzorno, Einaudi Ragazzi (i primi tre capitoli)
...e se non ci fosse?, di Andrea Barbieri, Edizioni Artestampa
Il bambino che lavava i vetri, di Vivian Lamarque, Edizioni c'era una volta...
La pappa dolce, di Antonella Abbiatello, Fabbri Editori

mercoledì 15 febbraio 2012

San Valentino e San Faustino

Il nostro libro di San Valentino...


Gedeone: una storia d'amore - Sam Lloyd
Età di lettura consigliata: dai 5 anni
Trama: Emily ha un gatto arancione, Gedeone, a cui non fa mancare nulla. Eppure Gedeone la detesta: lui non vuole le coccole, ma una vita spericolata! E così scappa di casa. Ma dopo un po', si rende conto di quanto sia bello e importante avere qualcuno che ti vuole bene...
Perché leggerlo: Questo libro dolce e divertente è una bellissima storia sull'affetto e sulla crescita. Il personaggio del gattone arancione dall'aria corrucciata suscita grande interesse nei bambini. La presenza nella trama di molti suoni interessanti rende creativa la lettura ad alta voce. E' un ottimo libro per insegnare ai bambini l'importanza dei legami, dell'amore e del tornare a casa.


...e il nostro libro di San Faustino!



Zero baci per me! - Virginie Perrot, Manuela Monari
Età di lettura consigliata: dai 4 anni
Trama: I baci fanno schifo! Chi ne può più di essere stritolato, spupazzato, sbaciucchiato? Bleah! I baci sono roba da mammolette, da bambini piccoli, e il nostro protagonista non ne vuole più. Ma riuscirà a resistere un giorno intero senza i baci della mamma?
Perché leggerlo: Il testo affronta una situazione in cui i bambini tendono a trovarsi, e questa simmetria piace ai piccoli lettori. Bellissima l'immagine della mamma, paziente e saggia, rispettosa dei bisogni del bambino ma allo stesso tempo lungimirante e sensibile. Oltre a divertire, questo libro serve a scoprire la natura del distacco dalla mamma, e dell'affetto profondo manifestato da un bacio.

venerdì 10 febbraio 2012

Yom HaShoah

Il mese scorso abbiamo dovuto affrontare uno dei percorsi più difficili della nostra (breve) carriera come lettrici: quello sulla Shoah. Impegnativo dal punto di vista psicologico, ma affascinante e fonte di grandi soddisfazioni a livello professionale e umano.
Ci è piaciuto a tal punto che non riusciamo proprio a staccarci da alcuni libri, motivo per cui, anche se ormai fuori stagione, ve li presentiamo. Tanto, si sa, si dovrebbe ricordare sempre, non solo il 27 gennaio e poi... Un bel libro resta sempre un bel libro!

Il bambino di Noè - Eric Emmanuel Schmitt
Età di lettura consigliata: dagli undici anni
Trama: Joseph è un bambino ebreo che riesce a sfuggire alle deportazioni nascosto in un collegio cattolico. Qui, insieme a Padre Pons, imparerà le basi dell'ebraismo e del cattolicesimo.
Perché leggerlo: Come avrete notato, non abbiamo scritto molto sulla trama. Se volete sapere cosa succede all'interno del libro, quali meravigliose avventure si ritrovi a vivere il nostro protagonista, mi dispiace deludervi, ma non succede quasi nulla.
Non sono i fatti a rendere questa storia importante, ma i pensieri e l'atteggiamento con cui un Joseph, il protagonista, e Padre Pons, il prete che gli ha salvato la vita, affrontano le difficoltà.


Misha corre - Jerry Spinelli

Età di lettura consigliata: a partire dai dodici anni
Trama: Misha è un ragazzino di strada che vive nella Varsavia della Seconda Guerra Mondiale, rubando per sopravvivere. Non sa se sia un ebreo o uno zingaro, sa solo di essere diverso. Un giorno conosce un altro ragazzo come lui, Uri, che lo porterà a vivere con sé, nascondendosi dai nazisti insieme ad altri ladruncoli.
Perché leggerlo: Non credo di essere mai riuscita a ridere e piangere così tanto con un unico libro.

La crudezza delle scene che descrive mi ha colpito, lasciandomi esterrefatta. Eppure nel libro non c'è l'orrore, il disgusto, la vergogna. Protagonista e narratore osservano ciò che accade intorno a loro rispettivamente con ingenuità e distacco, senza dare un giudizio positivo o negativo ai fatti.
Anzi, a essere più precisi, nella maggior parte dei casi, Misha non riesce nemmeno a rendersi conto di ciò che accade intorno a lui. Un gioco, una parata, una giostra: ogni scena terrificante si trasforma sotto i suoi occhi e diventa qualcosa di diverso, di innocuo.


La bambina che salvava i libri - Markus Zusak
Età di lettura consigliata: dai 14 anni
Trama: Liesel,bambina tedesca figlia di comunisti, viene nascosta presso una famiglia di estranei. Testimone degli orrori della Seconda Guerra Mondiale in Germania, trova rifugio nei libri, la sua unica possibilità di evasione.
Il tutto narrato in prima persona dalla Morte, autrice d'eccellenza.
Perché leggerlo: ogni parola di questo libro è pesata con maestria. Non c'è una sillaba fuori posto. Si potrebbe leggere anche una pagina a caso, senza conoscere il resto delle vicende, e trovare qualcosa di memorabile. Non è un libro che si ama subito, perché è molto crudo e a tratti conturbante, ma una volta letta l'ultima pagina, se ne sentirà una nostalgia tremenda.

lunedì 6 febbraio 2012

Welcome!

Presumo che molti di voi ci conosceranno già, per chi invece ci incontra per la prima volta, ci presentiamo! Siamo Martina e Deysi, le vostre bibliotechine di fiducia, che abbiamo deciso di dedicare un anno delle nostre vite al Servizio Civile.
Fermi lì. No. Non siamo soldatesse, stagiste, quasi bibliotecarie, donne delle pulizie, ecc. (Sì, ci hanno appioppato tutte queste etichette). Siamo due volontarie - ci terrei comunque a specificare che ci pagano - e nel corso di quest'anno lavoreremo presso la biblioteca comunale di Trento, occupandoci di letture ad alta voce per bambini e ragazzi.
Chi ci conosce, probabilmente è già stato spinto amichevolmente a diventare fan del nostro blog Nate per raccontare... E allora, perché crearne un altro?
Questo blog non intende essere un sostituto del nostro blog ufficiale, ma semplicemente integrarlo.
Avendo a che fare con letture per bambini e ragazzi, abbiamo notato che la parte più difficile, spesso e volentieri, è preparare le bibliografie.
Come saprete, i libri a disposizione ormai sono moltissimi. Trattano dei temi più diversi. Alcuni sono scritti molto bene e curati nei minimi dettagli, con delle illustrazioni meravigliose e una trama coinvolgente. Altri, invece, sono tutto l'opposto. Perciò, quando i bibliotecari ci chiamano per chiederci di preparare percorsi di lettura su qualche argomento specifico, spesso c'è da mettersi le mani nei capelli! Da dove iniziare a cercare?
E così abbiamo imparato l'importanza di avere un amico, perché non c'è sito internet che possa consigliarti un libro come farebbe un amico, descrivendoti le sue sensazioni, quello che gli ha trasmesso, quello che gli ha lasciato.

Noi vogliamo essere vostre amiche!
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